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L’Andalusia è la destinazione perfetta per chi ama il sole, visto che qui, all’estrema punta meridionale del continente europeo, la nostra stella splende per oltre 300 giorni all’anno rendendo la regione, complice il clima mediterraneo, una meta di viaggio ideale anche durante la bassa stagione. Sulla costa persino l’inverno è mite e molti sono i turisti che partono dall’Europa settentrionale ogni anno per visitarla a bordo di un camper o di una roulotte.

Coloro che desiderano provare l’ebbrezza di un assaggio d’estate durante il lungo inverno, non potranno che emozionarsi nell’intraprendere un roadtrip attraverso la regione spagnola dell’Andalusia sotto i caldi raggi del sole. A parte l’eccellente clima e le paradisiache spiagge di sabbia, ad attendervi in Spagna vi sono anche caratteristici paesini tutti di colore bianco, cittadine dalla storia e cultura secolari e, dulcis in fundo, una gastronomia da leccarsi i baffi. Gli amanti della natura troveranno nella regione meridionale della Spagna anche paesaggi che non mancheranno di levare loro il fiato ad ogni nuovo scorcio.

Roadtrip in camper in Andalusia

Il nostro itinerario di viaggio vi condurrà lungo la Costa del Sol fino a Gibilterra, attraversando il parco naturale Los Alcornales, Jerez de la Frontera, Siviglia, Cordova e Granada. Numerosi sono i campeggi, sia presso centri urbani che in mezzo alla natura, che offrono la possibilità di pernottare lungo il percorso. Pronti a partire? Ecco a voi Malaga!

Prima tappa: Malaga

Noleggiare un camper a Malaga

La città che ha dato i natali a Pablo Picasso è il punto di partenza perfetto per un tour alla scoperta della Spagna meridionale. Proprio qui si trova l’aeroporto principale della regione Andalusia, raggiungibile da praticamente qualsiasi grande aeroporto italiano, e la scelta di camper da noleggiare è a dir poco ampia. In molti decidono di iniziare subito il viaggio senza visitare la città, noi invece consigliamo caldamente di trascorrere un paio di giorni nella seconda città più grande di questa regione perché i motivi non mancano di certo…

Malaga vanta un passato storico denso e ricco di avvenimenti, riscontrabile ad esempio in molte attrazioni che ne caratterizzano il centro storico. Di particolare importanza sono la cattedrale, il Castillo de Gibralfaro, l’Alcazaba e il teatro romano. Gli amanti dell’arte avranno pane per i loro denti visitando i numerosi musei, come quello dedicato a Pablo Picasso, il Centro d’Arte Contemporanea e il Centre Pompidou Málaga. Chi, invece, preferisse prendersela più comoda, potrà rilassarsi sul litorale sabbioso della spiaggia La Malagueta oppure assaggiare prelibate tapas in uno dei numerosi bar che costeggiano il mare.

Il campeggio più vicino è il Camping Torremolinos, a soli dieci minuti di viaggio da Malaga. Da qui si può arrivare in centro comodamente anche in autobus o in treno. Dal campeggio ci sono poi circa 50 km per raggiungere la prossima tappa del nostro viaggio, l’incantevole Marbella.

Seconda tappa: Marbella

Porto di Marbella in Spagna

Il mondano luogo di villeggiatura estivo di Marbella è un invito al dolce far nulla, a festeggiare, fare shopping e godersi la vita. Lungo la meravigliosa passeggiata a mare potrete rilassarvi camminando spensierati, mentre la spiaggia di sabbia dorata è perfetta per prendere la tintarella e fare una nuotata rinfrescante quando il sole diventa troppo forte. Il porticciolo turistico di Puerto Banús con gli yacht attraccati è un mix di lusso e bellezza, sede di ristoranti stellati e boutique per shopping di prima classe. Qui si trovano anche le migliori discoteche di Marbella, sebbene il divertimento sia assicurato anche all’interno dei numerosi beach bar.

Ma Marbella offre anche molto altro, come ad esempio l’affascinante centro storico. Non vi sarà difficile individuare la tipica architettura creata dai diversi maestri nel corso dei secoli. I fanatici dello shopping trovano tra le vie del centro storico numerose boutique di prodotti artigianali frutto di una lunga tradizione.

A soli 10-15 km dal centro urbano si presentano numerosi campeggi direttamente sul mare, dove poter posteggiare il camper e rilassarsi a fine giornata. Questi sono alcuni dei migliori luoghi per poter scoprire Marbella e le zone circostanti; ne avete avuto abbastanza di sfarzo e lusso? Procedendo per 80 km si raggiunge, sempre lungo la costa, l’ex colonia inglese di Gibilterra. Un campeggio in questa zona si trova lungo La Linea de la Concepción.

Terza tappa: Gibilterra

Camping a Gibilterra in camper

Vivacità iberica e fascino inglese sono gli ingredienti che danno forma all’ex colonia britannica di Gibilterra: bobbys che dirigono il traffico, celeberrime cabine telefoniche di colore rosso che rimandano all’ex patria e un’infinità di pub che si susseguono lungo la Main Street insieme ai cartelli di Fish and Chips. Oltre alle caratteristiche tipicamente britanniche, Gibilterra ammalia per i suoi meravigliosi paesaggi e le attrazioni a livello storico-culturale. Numerosi sono coloro che ritengono la penisola un paradiso per lo shopping, poiché si può fare acquisti senza pagare l’IVA!

Ad ogni modo, da visitare assolutamente è la rocca, il simbolo di questa porzione di terra europea protesa verso il continente africano. Sulla rocca potrete arrivarci camminando, con la funivia oppure comodamente in taxi. Una volta giunti in cima, ad aspettarvi ci saranno simpatiche bertucce e una meravigliosa vista panoramica sulla città sottostante, la baia di Algeciras e la strada di Gibilterra. In periodo di migrazione degli uccelli, ci si sorprenderà nel vederne così tanti volare insieme alti nel cielo!

Sempre in cima alla rocca potrete inoltre riscoprire la storia e le tracce dell’uomo di Neandertal; la grotta di Gorham in particolare è un luogo archeologicamente importante dove sono stati rinvenuti resti interessanti. Durante l’età della pietra questa grotta fu abitata dall’uomo di Neandertal – un’altra simile attrazione è la St. Michael’s Cave (grotta di San Michele).

Consiglio: posteggiate il vostro camper nel posteggio davanti al confine e attraversate la strada a piedi per risparmiarvi arrabbiature e salvare tempo prezioso da code e lunghe attese. Inoltre, le strade di Gibilterra sono piuttosto strette, quindi non molto adatte al passaggio di camper. Nella maggior parte dei posteggi non è nemmeno permesso posteggiare grandi veicoli.

Quarta tappa: Alcalá de los Gazules nel parco naturale Los Alcornales

Il parco naturale Los Alcornales in Andalusia

La prossima tappa vi porta nel parco naturale Los Alcornales, una mecca per gli amanti della natura e delle escursioni. Qui si trovano le più grandi foreste di quercia da sughero della penisola iberica, nonché la più grande zona naturale forestale in tutto il bacino del Mediterraneo. Il parco naturale ospita numerose specie animali grazie al suo habitat ideale. Genette, lontre e manguste sono alcuni esempi delle specie che si trovano nella foresta, oltre ad avvoltoi, falchi e aquile. Chi ama praticare sport potrà darci dentro non solo con camminate ed escursioni, ma potrà anche girare in mountain bike e canoa, arrampicare, pescare o raccogliere funghi.

Un campeggio con ristorante, bar e supermercato aperto tutto l’anno si trova presso Alcalá de los Gazules, una tipica cittadina andalusa con casette bianche, vicoli in pietra e grandi piazze. Il suo centro storico è stato dichiarato patrimonio storico-artistico e, tra le attrazioni, annoveriamo i resti del Castillo costruito dai Mori e il municipio del XVI secolo. Solo 50 km più distante si trova la roccaforte di Sherry, nonché prossima tappa del nostro viaggio.

Quinta stazione: Jerez de la Frontera

Jerez de la Frontera in un viaggio roadtrip in camper

Jerez de la Frontera è nota per tre cose: lo sherry, il flamenco e i cavalli. Vale davvero la pena organizzare una visita in questa località durante il vostro viaggio in Andalusia! Particolarmente interessante secondo noi è una visita a una delle numerose bodegas, dove poter degustare il prelibato sherry della regione e ascoltare alcune delle curiosità e leggende su questo vino famoso in tutto il mondo. Le bodegas più famose come Tío Pepe offrono persino tour in lingua italiana.

Nella culla del flamenco è ovviamente un must assistere a un concerto di questa magica danza: esibizioni entusiasmanti si tengono durante il festival annuale dedicato al flamenco, ma chi non si trovasse in città in quel periodo potrà comunque assistere a esibizioni dal vivo in qualsiasi momento dell’anno nelle zone cittadine di Peñas e Tabancos. Un’altra esperienza da non perdere è la visita alla Scuola Reale Andalusa di Arte Equestre, dove si può ammirare durante un tour la scuola e l’addestramento con i cavalli cartujani. Dopo un soggiorno a Jerez de la Frontera, il viaggio prosegue in direzione Nord alla volta di Ruta de los Pueblos Blancos.

Sesta stazione: Arcos de la Frontera

Arcos de la Frontera e Pueblos Blancos in Andalusia

I bianchi villaggi (Pueblos Blancos) sono uno dei simboli dell’Andalusia e Arcos de la Frontera è uno dei più famosi, poiché appartiene alla stretta cerchia dei più bei villaggi di montagna in Andalusia. La comunità vive su un dorso di montagna alto circa 200 metri al di sopra del fiume Guadalete. Tra gli stretti vicoli bianchi di Arcos ci si può perdere per lunghe ore e scoprire qualcosa di nuovo a ogni angolo; il centro antico dei Mori è impreziosito dal Castillo de los Duques e dalle numerose chiese e cappelle religiose. Per una bellissima vista panoramica sul paesaggio circostante potete dirigervi a Plaza del Cabildo o al chiostro San Augustin.

Poiché Arcos è immerso in una meravigliosa natura, l’ambiente si adatta perfettamente per gite in montagna e bicicletta. Al lago de Arcos potrete inoltre nuotare, pescare, fare surf e andare a vela. Chi invece ama praticare golf, troverà ad Arcos un impianto golfistico della celeberrima azienda Landmark Land con viste mozzafiato sul paesaggio circostante dell’Andalusia.

Il prossimo campeggio si trova qui a soli 10 km di distanza, in un ambiente incantevole e spettacolare, direttamente sul bacino idrico Embalse de Guadalcacín. Chi desidera spassarsela tranquillamente nella natura potrà nuotare, andare in canoa o pescare. Dopo questa breve pausa in montagna, il nostro itinerario prosegue ora verso il capoluogo dell’Andalusia.

Settima stazione: Siviglia

Scoprire Siviglia in camper

Dopo circa 90 km guidando in direzione Nord si raggiunge Siviglia, la quarta città più grande di Spagna e terra natia delle tapas. Il camper si può benissimo posteggiare in città nel posteggio El Parking Caravane, dove è possibile anche pernottare e svuotare le cisterne di acqua sporca. Acqua ed elettricità sono comprese nel prezzo. Chi invece preferisce qualcosa di più comodo può naturalmente campeggiare anche fuori città: il campeggio Villsom è ad esempio a soli 15 km di distanza dal centro cittadino.

Indipendentemente da quale campeggio prenoterete, a Siviglia bisogna rimanere almeno un paio di giorni: la sua immensa cultura si riflette nelle numerose attrazioni risalenti a diverse epoche storiche. La cattedrale di Siviglia, il campanile Giralda e il palazzo reale Alcázar sono alcune tappe obbligatorie, sebbene solo un piccolo assaggio.

Gli amanti dell’arte e della storia avranno l’imbarazzo della scelta in termini di musei: al Museo di Belle Arti si possono ammirare i capolavori di artisti del calibro di Zurbarán, Murillo e Goya. I buongustai troveranno invece in centro oltre 3000 tra bar, ristoranti e bodegas per saziare il proprio appetito. I nostri consigli per scoprire la città sono i tipici quartieri di Santa Cruz e Triana nonché il parco Maria Luisa.

Ottava stazione: Cordova

Vacanza in camping a Cordova

La prossima tappa del nostro itinerario ci porta indietro nel tempo: romani, Mori, barbari e aristocratici cattolici hanno, nel corso della storia, conquistato la città di Cordova e lasciato le loro tracce con imponenti monumenti. Chi può trascorrere qui un po’ di tempo vorrà visitare tutto con calma, dato che ne vale decisamente la pena.

Il tour alla scoperta della città può iniziare a Puente Romana; questo capolavoro ingegneristico di epoca appunto romana risale al 45 a. C. e apparteneva in origine alla Via Augusta. Con ben 16 archi collega le due sponde del fiume Guadalquivir ed è particolarmente suggestivo durante il tramonto. Alla fine del ponte trionfa la Torre de la Calahorra, antica fortezza di origine araba che offre ai visitatori una sensazionale vista panoramica del centro storico di Cordova: oggi la torre ospita un museo che documenta la pacifica convivenza di musulmani, ebrei e cristiani nell’epoca del califfato.

Ad ogni modo una tappa obbligatoria è la cattedrale Mezquita, il simbolo della città. Questa moschea risale all’ottavo secolo quando fu costruita dai Mori e trasformata in chiesa cristiana nel 1236 dopo la Reconquista. Nel 1984 è stata dichiarata patrimonio dell’umanità. Le tracce della storia religiosa di Cordova si trovano anche ad Alcázar de los Reyes Cristianos, palazzo che i reali cattolici utilizzavano come località di residenza fino alla rinconquista di Granada. Ai tempi bui dell’inquisizione spagnola, il palazzo reale fu Tribunale e carcere. Proprio direttamente davanti alla Mezquita si trova La Judería, il quartiere ebraico che, grazie ai suoi vicoli e alle sue caratteristiche stradine, è annoverato dai turisti quale uno dei più belli della città. Al centro del quartiere si trova la sinagoga risalente al XIV secolo.

Un camping centrale si trova a nord della città, il campeggio El Brillante, aperto tutto l’anno a meno di un km dal centro cittadino e punto nevralgico per itinerari a Cordova e dintorni. La prossima tappa del nostro viaggio, Granada, dista da qui circa 200 km.

Nona stazione: Granada

Alhambra a Granada

Hemingway diceva che se ci fosse solo una città da poter visitare, allora la scelta ricadrebbe su Granada. Come non essere d’accordo, con le sue viste fiabesche, i vivaci tapas bar e un centro storico magico ricco di edifici impressionanti. Il simbolo indiscusso di Granada rimane l’Alhambra, uno dei monumenti più imponenti dell’architettura islamica in Europa. Il borgo cittadino è una delle attrazioni più visitate della Spagna ed è consigliato prenotare i biglietti in anticipo, anche in bassa stagione. Per la sua visita è necessario programmare una giornata intera.

Chi avesse più tempo può ammirare il quartiere arabo di Albaicín, i cui vicoli antichissimi trasudano storia e sono animati da vivaci bar e ristoranti. Dal belvedere Mirador de San Nicolás si ha una vista panoramica sull’Alhambra con sullo sfondo le montagne della Sierra Nevada. Ad ovest di Albaicín si trova l’ex quartiere gitano di Sacromonte, dove è obbligatorio ammirare gli appartamenti a ridosso della roccia che offrono una prospettiva autentica delle tradizioni gitane spagnole della fine del XIX secolo.

Intorno a Granada vi sono numerosi campeggi dove poter posteggiare il camper e poter proseguire a piedi. Da Granada si supera successivamente la Sierra Nevada in direzione Sud, quindi si raggiunge la costa tornando alla prima tappa, Malaga. Se aveste ancora un po’ di tempo vi consigliamo di cuore una tappa intermedia al parco nazionale della Sierra Nevada; qui si trovano le vette più alte della penisola iberica, un vero paradiso per tutti gli amanti delle camminate e delle escursioni in mountain bike. Dai punti panoramici delle due vette più alte potrete godere di viste meravigliose sull’Andalusia e portare con voi un ricordo scolpito nella mente di questo viaggio e di questa terra magica.